Suggerimenti di percorsi per route
In primis, una premessa: l'Agisci offre in modo assolutamente gratuito sia i percorsi sia, nei limiti della propria disponibilità di volontari, l'assistenza logistica ai Clan che scelgono di compiere la Route in Molise.
Attenzione: è assolutamente necessario specificare: le date di arrivo e partenza, il numero di tappe che si intendono effettuare, la distanza media delle tappe, la necessità di fare approvvigionamenti alimentari, la "resistenza fisica" dei R/S.
E' inoltre possibile effettuare una o più giornate di servizio presso l'Area del Cervo, nell'Oasi WWF di Guardiaregia-Campochiaro, collaborando nella pulizia dei sentieri e nella riparazione delle recinzioni.
Esempio di Percorso n. 1: Route da Guardiaregia alla località "Cantoni"
Caratteristiche:
Route di media difficoltà, che si dipana su un'altezza che va dai 700 ai 1.000 mt. s.l.m. Percorsi spesso ombrosi, perlopiù sterrati o brecciati, con alcuni tratti asfaltati. Punti d'acqua perenni, facilità di attendamento. In due tappe è possibile acquistare alimentari.
1° giorno: Arrivo a Guardiaregia paese, oppure al bivio sulla S.S. 87. (A Guardiaregia si può arrivare sia tramite bus di linea locale, sia con linee interregionali).
Da lì proseguire per Fonte Litania (acqua perenne); 4 km circa ; pernottamento in terreno privato.
2° giorno:
Fonte Litania – Fonte Francone – 4 km circa, ma in salita con forte pendenza finale; acqua con flusso scarso; pernottamento su terreno comunale. Possibilità di entrare a Campochiaro per acquisto alimentari.
3° giorno:
Fonte Francone – Fontana Colle Macchia: 8 km circa; prima salita e poi discesa; acqua perenne ; pernottamento su terreno comunale.
4° giorno:
Fontana Colle Macchia – Casino Albanese – Fontana Iunci (perenne); pernottamento su terreno privato; circa 8 km prima in discesa e poi in costante salita;
5° giorno:
Fontana Iunci – Loc. Brecciosa – Pesco S.Nicola – Fontana Acquafredda (perenne) ; circa 5 km in discesa; pernottamento su terreno privato. Possibilità di deviare per Sepino per acquistare alimentari.
6° giorno:
Fontana Acquafredda – Borgata "Cantoni” circa 5 km in discesa. Pernottamento su prati privati, previa autorizzazione dei proprietari.
7° giorno:
Partenza per Campobasso tramite bus di linea che passa a circa 400 mt. dalla Casa Scout.
Cosa può fornirvi l'Agisci! : cartine a colori in scala 1:50.000; carte tecniche 1:5.000; assistenza logistica; "recapito" alimentari; suggerimenti per attività di servizio presso la casa Scout o presso l'Oasi WWF.
VARIANTI AL PERCORSO: sono possibili molte varianti, come deviare il percorso verso le cime più alte del Matese, viaggiando sui 1.100 - 1.200 metri s.l.m., o ampliare il percorso iniziando o terminando a Boiano, oppure optare per una Route di altitudine minore, su percorso tratturale o collinare comprendente i Comuni di S.Giuliano del Sannio e Vinchiaturo.
Esempio di percorso n. 2: da Sepino a Boiano. (difficoltà media)
1° giorno: si raggiunge Sepino col bus extraurbano. Dalla piazza si raggiunge il Convento S.S. Trinità, da dove parte una mulattiera segnalata che conduce al campo Scout "Macerino" (circa 5 km), oppure a Fontana Ciccoricci oppure a Fontana Fossa la Cesa.
2° giorno: dal Macerino al Casino Albanese (circa 6 km).
3° giorno: da Casino Albanese a Colle Macchia (circa 8 km)
4° giorno: da Colle Macchia a Fonte Francone (circa 8 km)
5° giorno: da Francone a Piano della Corte e poi a Fontana S.Maria (circa 10 km)
6° giorno: da S.Maria a S.Egidio (circa 5 km)
7° giorno: da S.Egidio a Boiano (circa 6 km).
ecco la cartina :
Esempio di percorso n. 3: da Vinchiaturo a Sepino (difficoltà bassa)
1° giorno: dalla Stazione FS di Vinchiaturo a S.Maria di Monteverde (4,5 km)
2° : da S.Maria al campo sportivo di S.Giuliano del Sannio (km 8)
3°: da S.Giuliano ad Altilia (la Fota) (km 5)
4° : da Altilia al Conventino S.Angelo (km 4)
5° dal Conventino a Pesco S.Nicola (km 5) - in alternativa, al Convento SS. Trinità di Sepino.
da Sepino è possibile prendere il bus per Campobasso
La cartina del percorso (indicato col colore giallo)
E questo è il racconto della Route estiva effettuata dal Clan "Shining" di Trieste:
il Clan Agesci Copertino 1 che ha effettuato la Route nell'estate 2014
il passaggio del Clan di formazione della Route Nazionale delle Co.Ca 2014, a Campochiaro.
il Clan Roma 108 che ha effettuato il percorso n. 2 nel luglio 2015
il Clan Pompei 1, che ha effettuato il percorso n. 3 nell'agosto 2015
il Clan Benevento 3 che ha effettuato servizio presso l'Area del Cervo nell'agosto 2017
il Clan Siracusa 2 che ha effettuato la Route nel luglio 2018
e la simpatica t-shirt da loro realizzata
il Clan Ladispoli 1, che ha seguito un nostro percorso sul Matese nell'agosto 2018
il Clan Pontremoli 1 (MS), che ha effettuato la Route sul Matese nell'agosto 2019
il Clan Tor Lupara 1 (RM), che ha effettuato un percorso nel luglio 2020
Altri spunti di Route in Molise; saperne di più? usate il modulo di richiesta!
E qui di seguito una serie di route realizzate negli anni e studi di nuovi percorsi; ingrandite la mappa!
Volete darci una mano a sperimentare nuove strade o approfondire i nostri temi di Route? Studiamo un percorso insieme!
(wikypedia) Appena diffusa la notizia dell'elezione del nuovo Pontefice, Carlo II d'Angiò si mosse immediatamente da Napoli e fu il primo a raggiungere il religioso. In sella a un asino tenuto per le briglie dallo stesso re e scortato dal corteo reale, Pietro si recò nella città di Aquila, dove aveva convocato tutto il Sacro Collegio. Qui, nella chiesa di Santa Maria di Collemaggio, Pietro Angelerio da Morrone fu incoronato il 29 agosto 1294 con il nome di Celestino V.
Uno dei primi atti ufficiali fu l'emissione della cosiddetta Bolla del Perdono, bolla che elargisce l'indulgenza plenaria a tutti coloro che confessati e pentiti dei propri peccati si rechino nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio, nella città dell'Aquila, dai vespri del 28 agosto al tramonto del 29. Fu così istituita la Perdonanza, celebrazione religiosa che anticipò di sei anni il primo Giubileo del 1300, ancora oggi tenuta nel capoluogo abruzzese. In pratica, Celestino V istituì a Collemaggio un prototipo del Giubileo, e forse sia lui sia Bonifacio si ispirarono alla leggenda della "Indulgenza dei Cent'Anni" di cui si avevano testimonianze risalenti a Innocenzo III[14].
Il nuovo Pontefice si affidò, incondizionatamente, nelle mani di Carlo d'Angiò, nominandolo "maresciallo" del futuro Conclave. Ratificò immediatamente il trattato tra Carlo d'Angiò e Giacomo d'Aragona, mediante il quale fu stabilito che, alla morte di quest'ultimo, la Sicilia sarebbe ritornata agli angioini.
Dietro consiglio di Carlo d'Angiò, trasferì la sede della Curia da L'Aquila a Napoli fissando la sua residenza in Castel Nuovo, dove fu allestita una piccola stanza, arredata in modo molto semplice e dove egli si ritirava spesso a pregare e a meditare. Di fatto il Papa era così protetto da Carlo, ma anche suo ostaggio, in quanto molte delle decisioni pontificie erano direttamente influenzate dal re angioino.